Francesco Musotto

che è stato assolto con una formula che echeggia la vecchia insufficienza di prove nel processo per mafia, nel quale il fratello è stato condannato perché si è accertato che, nella loro villa al mare, a Finale di Pollina, venivano ospitati alcuni boss latitanti come Tullio Cannella, Giovanni Brusca, Domenico Farinella e Leoluca Bagarella, ma evidentemente poco fisionomista, Musotto non se ne era accorto e infatti è stato assolto, perché non c’erano prove sufficienti per dimostrare che lui si rendesse conto che quei simpatici ceffi che si aggiravano per casa sua erano boss mafiosi, i cui volti campeggiavano in tutte le Questure come i più ricercati tra i latitanti.